TikTok, il Social Network del momento, è una piattaforma globale oggi disponibile in oltre 150 mercati e in 75 lingue, nonostante abbia solo quattro anni di attività, negli ultimi mesi è stabilmente tra le app più scaricate sugli smartphone, conquistando i giovani di tutto il mondo per la facilità di utilizzo, la viralità dei contenuti e il suo algoritmo di diffusione.
Come funziona?
Gli utenti del social, chiamati tiktokers, possono creare brevi clip di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi, modificando tutti gli elementi che ritengono necessari. La piattaforma, infatti, offre al suo interno gli strumenti utili per poter montare il proprio video: si può tagliare, cambiare la velocità, mettere insieme più clip o immagini, applicare filtri e scritte.
L’importante, come sempre, è avere un’idea.
I contenuti sono in generale positivi, allegri, leggeri, distanziandosi da ciò che di solito vediamo su altre piattaforme. Se inizialmente questo social è stato una prerogativa soprattutto dei più giovani, negli ultimi tempi, con l’aumento del numero di iscritti, stiamo assistendo a una crescita costante come storicamente è già avvenuto con Facebook ed Instagram.
L’idea di business su cui ha puntato TikTok è stata quella di soddisfare il bisogno degli utenti online di avere un mezzo più veloce e leggero per creare e condividere contenuti video sul web. I video sono da sempre uno strumento potente per raccontare le storie, da qui l’idea di provare ad abbassare le barriere di accesso attraverso un servizio fruibile tramite smartphone col quale fare tutto: creazione, produzione e distribuzione dei contenuti.
Il risultato è un’app scaricabile da qualsiasi dispositivo mobile che permette di girare video, editarli, applicare dei filtri, transizioni ed effetti speciali, il tutto nel giro di una manciata di secondi.
A dare ulteriore spinta alle dinamiche della viralità ci pensano anche gli algoritmi della piattaforma, calibrati in modo da suggerire i contenuti più affini alle preferenze del singolo utente.
Più difficile, senz’altro, gestire il rapporto con i bambini, da sempre presenti sulla piattaforma in maniera più o meno esplicita.
È disponibile una sezione specifica per i genitori, per informarli, insegnare loro come proteggere le informazioni sensibili dei propri figli e supportarli per favorire un uso corretto e consapevole dell’applicazione.
TikTok può essere usata dalle aziende per creare Branding?
Come sappiamo molte aziende per sponsorizzarsi utilizzano attività di social media marketing, plasmando il brand in base alle funzioni e al tipo di utente che popola il social network. Essere su TikTok per la maggioranza dei brand sta diventando sempre più importante. Ma l’azienda per esserci deve considerare il linguaggio e i contenuti dell’App e degli utenti che lo utilizzano. Nel caso di questo canale così innovativo, bisogna cimentarsi con clip immediati e divertenti dove la musica, il divertimento, la leggerezza sono elementi fondamentali.
Una volta comprese le dinamiche di condivisione organica c’è anche la possibilità di sponsorizzare i propri contenuti inserendo link cliccabili come TikTok Ads utilizzabili attraverso diverse modalità quali:
- Le Hashtag Challenge: si può collegare il proprio prodotto/brand ad un hashtag. Questa strategia è una delle più efficaci in quanto combina i tre elementi cardine più in voga su TikTok, testo suono e movimento, aumentando il coinvolgimento e la fidelizzazione dell’utente al brand.
- Il Brand takeover: con questa strategia il brand viene messo in evidenza su una sezione apposita della piattaforma in base al paese di riferimento.
- Brand Lenses e filtri: prevede l’utilizzo dei vari filtri e sticker brandizzati forniti dal social network che possono essere inseriti nelle varie clip da postare.
Inoltre, TikTok sta diventando la piattaforma scelta da noti brand ed eventi sportivi per raggiungere una audience più ampia in modo coinvolgente e divertente.
Tuttavia fare branding su TikTok, per molte aziende potrebbe essere più complicato del previsto, in quanto la grossa fetta degli utenti è ancora prevalentemente formata dalla generazione Z, e non è così semplice individuare il target giusto e creare un qualcosa che davvero catturi interesse e faccia scattare l’interazione. Molti ci stanno provando, ma la reale efficacia di un’attività di comunicazione su questo canale, potrà vedersi nel tempo. Intanto si può iniziare a sperimentare usando un nuovo approccio più creativo e spontaneo, seguendo i mood e le tendenze dei giovani e dei tiktoker più influenti al mondo.
Un ultimo dato molto importante: TikTok in quest’ultimo anno è cresciuto del 475% e nel trimestre del lockdown dovuto al Coronavirus ha avuto un incremento del 49,7%! TikTok funziona per il modo in cui permette ad ognuno di poter esprimere se stesso nei modi più diversi e creativi, senza troppe mediazioni, differenziandosi in questo modo da Instagram, dove l’utente è “ossessionato” dall’eccessiva cura della propria immagine. Su TikTok è importante un contenuto spontaneo e originale piuttosto che l’immagine filtrata.
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